Settembre mese ideale per passeggiate in montagna, trekking all’aria aperta e qualche scorpacciata di formaggi e salumi dop. Di questo e di relax avevamo voglia e ci è venuta in mente la Valle d’Aosta. Proprio voglia di Valle d’Aosta, non so bene perché. Se come noi non siete esperti “montagnini” né grandi conoscitori delle nostre care Alpi, ma avete voglia di farvi un weekend fuoriporta tra picchi, boschi e pascoli, ecco qualche idea e consiglio per scoprire un angolo della regione più piccola d’Italia.
Nell’indecisione più totale abbiamo cliccato su Booking, selezionato tutta la Valle d’Aosta e ordinato gli hotel per “Giudizio Clienti”. Un rapido controllo incrociato con Trip Advisor e abbiamo scelto il secondo in graduatoria un B&B veramente delizioso nel paesino di Bionaz. Situato a 1700 metri slm, il nostro B&B Alpe Rebelle (faccio un po’ di pubblicità perché se lo meritano veramente!) si è rivelato una scelta perfetta sia per la qualità della struttura e del cibo – che colazioni! – sia per la cortesia e infine anche per la posizione, magnificamente incastonato tra le montagne e letteralmente punto di partenza di molti sentieri che da qui si snodano nella zona.
Consiglio di arrivare venerdì sera, anche sul tardi così il sabato avete tutta la giornata libera e potete partire con calma per il vostro trekking. Parlando di sabato, potete cominciare con il sentiero che sale fino ai 2.400 metri del rifugio Crete Seche. Una passeggiata di medio livello, niente di esagerato, che parte direttamente dal B&B e con la particolarità che il primo tratto si può percorrere anche a dorso d’asino. In un paio d’ore abbondanti, dopo una scenografica ascesa tra pascoli punteggiati di mucche pasciute, malghe e alpeggi, si arriva al rifugio dove fare rifornimento di taglieri di formaggi e salumi veramente strepitosi. Con un bicchiere di rosso valdostano in corpo, potete anche decidere di salire ancora un po’ per il sentiero che porta al Monte Gelé e al suo ghiacciaio (altre 3 ore per la cima, magari fate un pezzettino!)
Tornati alla base, rilassatevi e fermatevi a cena all’Alpe Rebelle per gustare qualche piatto tipico in un ambiente caldo, accogliente e con un ottimo rapporto qualità prezzo.
La domenica prendete la macchina e in 10 minuti arrivate all’imponente diga del lago di Place-Moulin. Da qui si diramano tantissimi sentieri e io vi consiglio uno tra i più panoramici e anche in questo caso semplici, il numero 7. E’ l’itinerario “dei laghi” che raggiunge prima il Lac Long a 2.700 metri e poi il Lac Mort a quasi 2.900 metri. Anche in questo caso ci vogliono tra le due e le tre ore per arrivare in cima e il sentiero si divide spesso in più parti per cui è possibile cambiare strada tra andata e ritorno. Da un lato pascoli, fiumi e costoni di roccia, dall’altro boschi e viste magnifiche del lago a fondo valle. Una volta arrivati a destinazione godetevi le acque cristalline e il silenzio spezzato solo dal vento. Se decidete di fare questo trekking ricordatevi che qui non c’è nessun rifugio, quindi dovete portarvi acqua e qualcosa di sostanzioso da mangiare.
Avevamo voglia di montagna e di Valle d’Aosta e la piccola e selvaggia Bionaz non ci ha deluso. Pochi turisti, tanta natura e ottimo cibo. E poi, se quando aprite la finestra della camera davanti a voi ci sono montagne e cime innevate…