Dolcemente adagiato nelle placide montagne al centro del Guatemala, si nasconde un luogo magico e ancora poco conosciuto, che riassume perfettamente la bellezza di questo paese. Si chiama Semuc Champey, un concentrato di natura, relax, avventura e adrenalina che ha come filo conduttore il sorprendente fiume Cahabón.
Perfetto per spezzare il lungo viaggio dal brulicante sud fino alla meravigliosa città maya di Tikal a nord, vi consiglio assolutamente di inserirlo nel vostro itinerario guatemalteco.
Laghetti d’acqua cristallina immersi nella giungla, grotte da esplorare a nuoto, tuffi nel vuoto e incontri ravvicinati con pipistrelli.
Ecco alcune informazioni pratiche per godervi al meglio questo piccolo angolo di Guatemala.
Come arrivare a Semuc Champey
Da qualsiasi direzione arriverete, mettete in conto una giornata di viaggio cambiando più mezzi. Innanzitutto dovrete raggiungere Cobán, punto nevralgico della regione, e da qui prendere un taxi collettivo che, in un paio d’ore su strada sterrata, vi farà sobbalzare fino a Lanquín.
Dove dormire a Semuc Champey
A Lanquín, ovviamente. Un villaggio racchiuso in duecento metri e due strade polverose, circondato da verdi montagne dal profilo morbido e rotondo. Qui ci sono diverse sistemazioni molto economiche, tra cui un paio di ostelli troppo occidentalizzati, ma molto popolari. Non c’è nessun bisogno di prenotare in anticipo.
Lanquín ha anche alcuni ristorantini locali dalla mediocre qualità e dai prezzi bassi. Insomma non morirete di fame, anche se le porzioni sono molto piccole (in generale in tutto il Guatemala!).
Quando siamo andati noi non c’erano sistemazioni direttamente a Semuc Champey, mentre oggi potete trovare alcuni ostelli carini lungo il fiume. Opzione da valutare per essere direttamente a due passi dalle attrazioni principali e potersele godere quando i turisti se ne vanno.
Cosa fare a Semuc Champey
Tutti vengono qua attirati dall’iconica foto (che ovviamente trovate anche in questo post in copertina) dei piccoli laghetti dall’acqua color smeraldo che si gettano uno dentro l’altro, circondati da una lussureggiante foresta tropicale. E hanno ragione.
I laghetti di Semuc Champey
Prendete parte a una delle tante escursioni di una giornata che da Lanquín in venti minuti vi portano fino a questa meraviglia naturale. Evitate quelle organizzate dagli ostelli e preferite quelle delle agenzie lungo la strada: stesso pacchetto, ma gruppi molto più piccoli (noi eravamo solo due).
Arrivati sul posto, vi porteranno a fare una breve camminata di mezz’oretta in salita in mezzo alla giungla, per arrivare nel punto panoramico in cui tutti scattano la foto di cui sopra.
Ritornati alla base sarà il momento del relax tra tuffi, bagni, discese nel fiume e nelle varie pozze. Se c’è il sole, tutto è semplicemente spettacolare.
Le grotte di Kan Ba
Meravigliose, soprattutto perché inaspettate. All’interno della stessa escursione si visitano queste grotte che hanno la particolarità di essere immerse nell’acqua del fiume e completamente buie.
Muniti solo di candele – non torce – ci si addentra in un mondo nero ed emozionante camminando, anzi molto spesso nuotando, nei meandri di queste caverne mozzafiato. Salti, tuffi, discese, cascatelle e un buio pesto che rende il tutto surreale. Se poi il vostro gruppo è piccolo, la magia sarà ancora più grande.
L’escursione dura tanto, se siete claustrofobici, non a vostro agio in spazi bui e non in sintonia con l’acqua, questo posto non fa per voi.
I tuffi
Appena arrivati al fiume vedo un ponte e dico alla guida: “Sarebbe troppo bello tuffarsi da qui” e lui risponde: “Infatti, lo stiamo per fare”. Semuc Champey è un paradiso per chi, come me, ama tuffarsi.
Non solo dal suddetto ponte, dove si può scegliere tra 8, 10 e 12 metri di salto per atterrare nelle torbide acque del fiume, ma anche nei laghetti. In realtà, qui sarebbe proibito, ma le guide spesso portano i turisti in alcuni angoli più nascosti e suggestivi per fare tutti alti fino a 14 metri!
La grotta di Lanquín
A fine giornata, dopo una breve escursione al suo interno, è d’obbligo aspettare il tramonto all’entrata di questa grotta molto particolare. E’ infatti a quest’ora che, puntuali e in cerca di cibo, migliaia di pipistrelli si lanciano fuori dalle sue scivolose mura per vivere la notte.
E’ uno spettacolo veramente unico e da brividi, ma non di paura!
Tutto questo in una sola giornata e in pochi chilometri quadrati. Tutto questo è Semuc Champey!