Due settimane in agosto tra le sinuose strade della Provenza. Dalle gole del Verdon ai villaggi color ocra del Luberon, dai fenicotteri equilibristi della Camargue fino al blu intenso del Mediterraneo inframezzato dalle dolci colline piene di vigne della Costa Azzurra.
Racchiudere un viaggio così vario, variopinto e variegato in un solo post è roba da bignami.
In questo primo articolo sul sud della Francia, voglio soffermarmi sull’aspetto pratico-logistico di organizzare un on the road transalpino con due bimbi piccoli al seguito che odiano la macchina!
Ecco di cosa vi parlerò.
1. L’itinerario
2. Dove dormire in Provenza con bambini
3. Come muoversi in Provenza con bambini
4. Cosa mangiare in Provenza con bambini
5. Cosa visitare in Provenza con bambini
Prima di tutto qualche accenno al nostro itinerario che potete vedere riassunto nell’immagine qui sotto. In marrone dove abbiamo dormito, in blu le cose che abbiamo visto
Itinerario
Siamo partiti da Milano e, dopo una piacevole e improvvisata pausa pranzo in un laghetto alpino, siamo arrivati a Esparron de Verdon a circa un’oretta di strada dal famoso canyon.
Tre giorni tra bagni lacustri, tranquillità e relax e poi ci siamo spostati a Velaux, nel centro della Provenza, un piccolo paesino anonimo sulle rive dell’Etang de Berre perfetto per la sua centralità.
Abbiamo fatto base qui per una settimana scorrazzando su e giù da Marsiglia fino a Saintes Maries de la Mer in Camargue, da Roussillon fino alle spettacolari saline di Giraud.
Dirigendoci verso l’Italia abbiamo sostato un paio di giorni a La Garde alla periferia di Tolone, in particolare per visitare l’isola di Porquerolles, uno degli highlight del viaggio.
Infine, tre giorni a Cogolin, piccolo borghetto dalla posizione strategica per esplorare la penisola di Saint Tropez e alcune spiagge della Costa Azzurra veramente selvagge e poco affollate.
Dove dormire in Provenza con bambini
Noi abbiamo organizzato la vacanza una settimana prima di partire, causa cancellazione dell’ultimo secondo di un altro viaggio, quindi abbiamo faticato parecchio per trovare sistemazioni comode per una famiglia, centrali e non troppo costose.
Abbiamo cambiato quattro alloggi. Siamo partiti con una mobile home in campeggio nel Verdon, soluzione per noi nuova, ma veramente affascinante per il contatto con la natura e la possibilità di essere in un luogo con altre famiglie. I nostri figli si sono divertiti tantissimo e, nonostante gli spazi ristretti, siamo stati molto bene.
Nel resto del viaggio abbiamo optato per appartamenti trovati su booking e airbnb, tutti molto buoni e abbastanza cari, diciamo sui 100 euro a notte abbondanti e mai in location centrali.
Nella difficoltà, quest’anno ho provato anche a cercare in altri siti, ma devo confermare che raramente offrono soluzioni comparabili ai due sopra citati. Se sono i più usati, ci sarà un motivo.
Come muoversi in Provenza con bambini
Ovviamente in auto. Non vedo altre soluzioni praticabili, anche se non avete figli. Le strade sono ottime, solo alcuni tratti di autostrada sono a pagamento, ci sono sempre parcheggi vicino ai luoghi di interesse turistico e, forse abbiamo avuto fortuna, nonostante fosse pieno agosto non abbiamo mai trovato traffico.
Avevo letto storie di puro panico e delirio, gente che non era nemmeno riuscita ad entrare in alcune cittadine per il caos su quattro ruote, a noi è andata bene.
Nonostante questo, abbiamo guidato moltissimo, troppo per i miei gusti e soprattutto per quelli dei miei figli che odiano la macchina più di me. Purtroppo, è stata una scelta consapevole e quasi obbligata per evitare di cambiare casa ogni due giorni.
Abbiamo preferito rimanere più stanziali e fare gite in giornata così da non dover rifare le valigie e montare/smontare la casa ogni 48 ore. Questo ovviamente ha allungato la permanenza in macchina.
È una scelta che consiglio con bimbi piccoli come i nostri (4 e 2 anni), mentre per chi ha figli più grandi rimane più interessante l’opzione di spostarsi spesso e avere la possibilità di guidare meno, ma visitare di più.
Cosa mangiare in Provenza con bimbi
Partendo dal pain au chocolat appena sfornato da una delle mille boulangerie che incontrerete ovunque, passando ai pranzi a base di baguette e quiche, fino alle cene innaffiate da beverini rosé e impreziosite da ottimi formaggi, la Provenza saprà venire incontro anche al bambino più schizzinoso. Magari non abituatelo ai rosé, ma per il resto la scelta è veramente ampia e a prova di capriccio.
I supermercati sono forse più cari che in Italia, ma assolutamente forniti di qualsiasi cosa, inoltre in ogni paese, borgo o incrocio troverete sempre piccoli negozietti di alimentari, panifici, pasticcerie e venditori ambulanti di miele, frutta e verdura.
Cosa visitare in Provenza con bimbi
Questa scelta è molto soggettiva. La Provenza offre talmente tante cose che potreste rimanere un mese e non essere ancora a metà, ma la decisione fondamentale è che tipo di vacanza volete fare.
Noi siamo genitori esploratori, vogliamo sempre vedere un pezzetto in più e, dopo la nascita dei nostri bimbi, abbiamo mantenuto questa impostazione, ovviamente rallentando i ritmi e concedendo sempre dei momenti a loro. Momenti che di solito coincidono con i parchi giochi, vero e supremo interesse della nostra coppia di minorenni.
La nostra filosofia è anche quella di coinvolgerli quando vogliamo visitare attrazioni non proprio per bambini, cercare di farli appassionare a qualcosa di nuovo, insolito e strano come per esempio le miniere di ocra del Luberon. In questo modo noi vediamo cose che ci interessano e loro entrano in contatto con mondi diversi e impensati. Con alterne fortune!
Se invece volete un elenco di luoghi assolutamente adatti per bambini vi faccio una piccola lista.
1. Una gita in pedalò nel canyon del Verdon, i nostri sono impazziti di felicità e anche io devo dire
2. Una mattina al lago di Artignosc con l’acqua bassa e pochissimi turisti
3. Aix en Provence che li conquisterà con le sue centinaia di fontane
4. Il trenino turistico di Marsiglia, un po’ inflazionato, ma comunque interessante
5. I sentieri d’ocra di Roussillon, camminata facilissima anche per i più piccoli in mezzo a rocce e sabbia color arancione, rosso e giallo. Loro si divertiranno tantissimo e anche voi a lavare i vestiti!
6. Gita in barca tra i calanchi di Cassis. Per gli adulti una mezza delusione
7. Una pedalata tra le saline di Giraud in Camargue, assolutamente da fare
8. La visita al Parc Ornithologique du Pont de Gau per vedere da vicino i fenicotteri
9. In bici sulle strade sterrate di Porquerolles fino alle sue spiagge caraibiche
10. Le spiagge delle Costa Azzurra.
Nei prossimi post cercherò di spezzettare il viaggio e raccontarvi con più dettagli le varie zone.