Turbolenta terra di conflitti per anni, oggi il Nicaragua è un paese tranquillo, facile da visitare e molto vario dove giungla, montagne, piantagioni di caffè, vulcani e spiagge si possono racchiudere in un unico viaggio. Un paese che ancora non ha conosciuto uno sviluppo turistico massiccio, a causa o per fortuna mi viene da dire, dei più famosi e celebri vicini come il Guatemala e soprattutto il Costa Rica. Abbiamo visitato il Nicaragua durante un viaggio in centro America e, a posteriori, avremmo voluto fermarci qualche giorno in più e dedicare più tempo a questo paese forse non incredibile dal punto di vista naturale, ma con un’atmosfera assolutamente coinvolgente.
Itinerario
Milano-Amsterdam-Atlanta-Managua con Delta 1090 euro
Trasporti
Spostarsi è molto facile ed economico. Ci sono bus piuttosto scomodi per ovunque, con corse frequenti e buoni collegamenti. Come spesso accade, la velocità è un po’ la pecca perché gli autobus si fermano a raccogliere le persone in qualsiasi punto della strada e così facendo i tempi si dilatano. Per buona parte del nostro itinerario abbiamo avuto la necessità, ma anche la fortuna di doverci spostare via “acqua” con lance, barche e traghetti. Questa soluzione è molto più comoda e divertente e spesso permette di gustarsi dei panorami veramente incredibili come nella zona del rio San Juan. Piccola nota per chi volesse seguire il nostro itinerario riguardo il traghetto da Ometepe a San Carlos. C’è solo due volte a settimana Lunedì e Giovedì alle 18 quindi non improvvisate come noi e fate bene i calcoli dei giorni!
Alloggio
La qualità media è piuttosto buona, anche nelle sistemazioni semplici e di fascia economica. Noi abbiamo sempre dormito in hotel, posade, pensioni spendendo una media di 25 dollari a notte in due. Quasi sempre abbiamo trovato pulizia, wifi, asciugamani, saponi, insomma ottimo rapporto qualità prezzo. Se si vuole salire di prezzo e qualità non c’è nessun problema, il Nicaragua offre soluzioni e comfort per tutte le tasche.
Cibo
La tavola dei nicaraguensi è apparecchiata un po’ sempre allo stesso modo: fagioli, riso, uova, pollo e poco altro. Il piatto nazionale è il Gallo Pinto che, indovina indovina, è riso con fagioli! Data la relativa vicinanza, c’è una forte influenza messicana ed è facile trovare i piatti di questa cucina come burritos, tacos etc. Buoni i succhi di frutta e ovviamente gustosissima la frutta tropicale. L’acqua del rubinetto è buona per lavarsi i denti e per lavare il cibo, quindi praticamente potete mangiare tranquillamente tutto!
Clima
A Luglio e Agosto è stagione delle piogge. Noi abbiamo avuto fortuna e ha piovuto poco, ma il sole l’abbiamo raramente. Grandi nuvoloni ci hanno accompagnato per intere giornate assieme a molto caldo e un bel po’ di umidità. Portatevi k-way, cappello e scarpe aperte per evitare di inzupparvi i piedi il primo giorno.
Moneta & Costi
La moneta ufficiale è il Cordoba, ma i dollari sono usati come moneta corrente quindi quello che succede è che voi pagate in dollari e vi daranno il resto in cordoba con cui pagare le spese più piccole. Chiunque accetta dollari, molti prezzi sono direttamente in moneta americana e in quasi tutti i bancomat potrete ritirare i mitici verdoni (molto comodo!) Non portate euro. Per valutare i costi bisogna vedere da che parte si guarda la questione. Se si considera il Nicaragua un paese del terzo modo allora medio-alti, se lo si paragona all’Italia medio-bassi. Una stanza 25/30 dollari, una cena 20 dollari, mezza giornata di escursione 20/30 dollari. A voi la valutazione!
Mete Interessanti
Granada
Classica città coloniale, Granada è un’ottima base per scappare subito da Managua e rilassarsi un paio di giorni organizzando il viaggio e le tappe successive. La città è piccolina, un po’ rumorosa e trafficata, ma carina. Molto meno affascinante e bella di altri insediamenti coloniali come per esempio Antigua in Guatemala, ha il vantaggio di essere adagiata sulle rive del lago Nicaragua e di essere la porta di ingresso per alcune escursioni interessanti nelle vicinanze. Tra le più gettonate quella al Volcan Mombacho, un vecchio vulcano spento e ammantato di giungla, quella alle Isletas centinaia di isolotti microscopici che si possono visitare in kayak o in barca e poi ancora la laguna Apoyo e il Volcan Masaya. Il Mombacho e la laguna possono essere visitati in autonomia risparmiando 20/30 dollari a testa, per gli altri invece è necessario un tour.
Isola di Ometepe
Un luogo che da sempre mi ha affascinato e incuriosito, questa isola a forma di otto dominata da due coni vulcanici avvolti nelle nuvole è un posto magico, riservato ed enigmatico. La natura è primordiale e si respira un’atmosfera autentica e unica. Consiglio di noleggiare una bici e andare alla scoperta dell’isola, in particolare nella zona sud dove le strade sterrate si snodano tra foreste, spiagge e villaggetti di poche capanne. L’isola è molto grande e i trasporti pubblici praticamente assenti. Ci si sposta con autostop (a pagamento) o appunto in bici. Come base consiglio la zona di Playa Domingo, nel tratto che unisce i due vulcani, l’unica dove trovare un paio di ristorantini e qualche mini supermercato. Per gli amanti dell’isolamento, ci sono alcune fincas completamente immerse nel verde e lontano da tutto e tutti.
El Castillo
Piccola, grande sorpresa del viaggio El Castillo è un piccolo paesino senza macchine né motori letteralmente costruito sul fiume San Juan. Due strade. La prima su cui sorgono decine di palafitte colorate dove la vita scorre ancor più lenta del fiume che la scandisce. La seconda invece, circonda la collina su cui troneggia l’omonimo castillo di memoria e costruzione spagnola, una roccaforte nata per controllare il passaggio delle navi di conquistadores, pirati e mercanti che dal Caribe risalivano il fiume fino al lago Nicaragua. El Castillo è fantastico e vivere per un paio di giorni con il sottofondo delle rapide e della corrente circondati dalla foresta e dal silenzio è un’esperienza in grado di rilassare anche il viaggiatore più stressato. Da qui si organizzano le escursioni per la riserva biologica Indio-Maiz oltre a tour nelle fabbriche e fincas di cioccolato.
Riserva Biologica Indio-Maiz
Uno dei tratti di giungla tropicale meglio conservati del Nicaragua e, a quanto dicono, dell’America Centrale, questa riserva scarsamente visitata, ma facilmente accessibile rappresenta un luogo ideale per gli amanti della natura rigogliosa, selvaggia e intatta. Per raggiungerla ci vuole un’oretta di barca lungo il fiume e già questo viaggio vale il prezzo dell’escursione. Una volta arrivati ci si addentra nel fitto della giungla per un sentiero abbastanza semplice e fangoso. La giungla è molto simile all’Amazzonia, verde, intricata, umida e viva. Con un po’ di fortuna e una buona guida potrete avvistare anche qualche animale in particolare scimmie, rane e tartarughe e, se la sorte vi sorride, il mitico giaguaro! Per i più avventurosi c’è la possibilità di fare una vera e propria spedizione in canoa lungo il fiume che dura 3 o 4 giorni fino al mar dei Caraibi dormendo in amaca nella giungla.
Conclusioni
Il Nicaragua ci ha conquistato poco a poco, non è stato amore a prima vista. Purtroppo abbiamo trascorso poco tempo tra i suoi confini e ne siamo usciti con un po’ di rammarico. Al di là di questo, il Nicaragua è un paese che ci è piaciuto per le sue atmosfere, in particolari quelle fluviali, un modo diverso di vivere un luogo e un viaggio. I pochi turisti, le discrete infrastrutture e la varietà dei paesaggi e della natura rendono questo paese una destinazione affascinante dove si può ancora respirare un’atmosfera autentica.
Grande France… Finalmente NIcaragua.
Viva NIcaragua siempre
hasta siempre
roby