Da sempre adoro i posti piccoli immersi nella natura. Minuscoli villaggi nella savana, paesini arroccati sui nostri Appennini, un gruppo di case raccolte attorno ad un lago. Luoghi dove il ritmo della vita è rallentato, il contatto tra gli uomini è ancora verace e autentico e la simbiosi con il paesaggio circostante è totale.
E quando viaggio li cerco, questi posti. Con determinazione, entusiasmo ed emozione. Una ricerca di relax, silenzio, suoni della natura e passi lenti, suole che sciabattano senza fretta e senza meta.
El Castillo, in Nicaragua è uno di questi posti.
Situato ai margini della Riserva Biologica Indio Maiz, a metà strada tra la costa atlantica e il magnetico Lago Nicaragua, El Castillo era un antico avamposto spagnolo da cui controllare l’ingresso di navi straniere che dal mare risalivano il Rio San Juan. Il suo nome infatti, deriva dalla imponente fortezza che domina il paesino dall’alto di una piccola collina da cui i soldati avevano una vista sconfinata sulla foresta e su potenziali nemici.
Persa la sua funzione militare, oggi El Castillo è un piccolo villaggio adagiato lungo il fiume dove colorate palafitte si succedono a piccole casette immerse in un verde rigoglioso. La gente del posto è cordiale, gentile e indaffarata nell’industria del cioccolato, del tabacco e in piccola parte del turismo.
La posizione geografica e l’accesso solo via fiume non ha permesso a El Castillo di diventare una meta turistica molto conosciuta e proprio per questo, i fortunati viaggiatori che si spingono fino a qui, hanno il piacere di godere di questo angolo di paradiso ancora intatto e poco sfruttato.
Nonostante il paesino si giri in meno di un’ora, El Castillo è una meta perfetta per rilassarsi per qualche giorno e approfittare di tante attività interessanti e divertenti. Eccone alcune.
Girovagare senza meta
Bambini che giocano, vecchie sarte che cuciono sul portico delle loro case, campi profumati dove annoiate mucche brucano la rigogliosa erba, cavallette giganti che saltellano tra i vialetti e una sorpresa ad ogni angolo. Camminare lentamente senza destinazione né orari con gli occhi aperti è semplicemente fantastico, ancor di più se lo si fa verso il tardo pomeriggio con la luce del sole che regala colori unici.
Andare in fissa con le rapide
El Castillo è stato costruito in un tratto di fiume dominato da tumultuose rapide perché di fronte a questo ostacolo le navi straniere dovevano per lo meno rallentare ed era più facile attaccarle. Oggi, ovunque voi vi troviate sarete accompagnati dall’avvolgente rumore del fiume che ribolle e, più di una volta, noi abbiamo passato momenti magici bevendo una birra e ammirando il panorama, facendoci cullare da quel suono così rilassante.
Il Castello
La vista è mozzafiato, la fortezza perfettamente conservata e il tramonto una chicca imperdibile. Non credo ci sia molto da aggiungere per convincervi a fare una capatina fin quassù!
Cioccolato & Tabacco
A pochi minuti dal fiume, ai margini del villaggio ci sono fabbriche che producono cioccolato e tabacco. Noi abbiamo visitato una piccola azienda familiare dove tre persone raccoglievano, lavoravano e realizzavano cioccolato a km 0. Rispetto ad altre visite, qui c’eravamo solo noi, i ragazzi erano assolutamente disponibili e sembrava quasi di entrare a casa di qualcuno. Veramente un’esperienza autentica e anche gustosa!
La Riserva Biologica Indio Maiz
Ancora una volta la bellezza di essere soli. In un tratto incontaminato di foresta pluviale, ricco di animali bizzarri e insoliti come il mielero o il bradipo e generoso di scorci meravigliosi. Da El Castillo si possono organizzare piccole escursioni con i ragazzi del posto alla Riserva che vanno da una mezza giornata fino a tre giorni andando in canoa e dormendo nella jungla.
Lasciare El Castillo è stata dura.
Un ricordo tengo sempre con me. Quello delle nostre mattine, svegli molto presto con una tazza di buonissimo caffè fumante e il sole che ci bacia con i suoi raggi ancora tiepidi. Davanti e sotto di noi il fiume, le sue rapide e la loro melodia, i piedi scalzi sulle assi di legno della nostra palafitta.
Semplicemente fantastico.