Conosciuta come la città dei templi e delle geishe, Kyoto è una città che unisce e mescola in maniera romantica il nuovo Giappone con la storia, la religione e la cultura del vecchio mondo nipponico. Case da tè, vicoli acciottolati e teatri tradizionali guidano il visitatore in un percorso tortuoso e affascinante che proietta in un’altra dimensione lontana, confortevole e rilassata.
Sempre discreta e silenziosa, Kyoto ammalia con i suoi gioielli più celebri e con i suoi percorsi alla scoperta di mondi lontani e atmosfere fiabesche. Non importa quali dei suoi oltre 2000 templi sceglierete di visitare, ognuno vi saprà conquistare con i suoi colori lucenti, panorami insoliti, giardini incantati o leggende sconosciute. Allo stesso modo, una gita nella foresta di bambù di Arashiyama o una passeggiata nel quartiere storico di Gion saranno avventure inaspettate che vanno al di là della oggettiva bellezza di questi luoghi.
Kyoto ha un fascino tipicamente giapponese a cui è difficile resistere e qui vi racconto tre luoghi che mi hanno fatto vivere delle sensazioni uniche.
Shinbasi-Dori
Situata nella zona antica del quartiere di Gion, la zona di Shinbasi è la parte più caratteristica e affascinante di Kyoto. Stretti vicoli che si snodano tra vecchie casette di legno, casa da gioco e ristoranti che si susseguono una più deliziosa dell’altro, un silenzio irreale a pochi passi dalle arterie principali congestionate dal traffico e, se siete fortunati, la possibilità di scorgere di sfuggita una geisha in costume tradizionale che, appena percepirà la vostra presenza, si dileguerà dietro una parete di carta di riso. In questo zona, non potete perdervi Shinbasi Dori una via lunga qualche centinaio di metri di una bellezza impareggiabile. La strada acciottolata affianca pigramente un piccolo torrente su cui si affacciano antichissimi edifici in legno, oggi convertiti in bar e ristoranti incredibilmente pieni di charme. Lo scorrere dell’acqua e il verde degli alberi proiettano subito verso mondi lontani tra uno steccato in legno, un ponticello di assi sgangherate e un Torii che indica la presenza di un santuario scintoista vi troverete quasi da soli a gustarvi un’atmosfera veramente magica.
EN
La tradizione è l’anima di Kyoto e tra le varie possibilità di assaporare la cultura nipponica io vi consiglio di partecipare ad una cerimonia del tè. A pochi passi da Shinbashi-Dori, nascosta in un piccolo vicolo si trova EN una minuscola casetta di due stanze dove una tenerissima signora in abiti tradizionali vi guiderà alla scoperta della storia e della tecnica di questo rituale ancestrale. I racconti e i gesti sinuosi e meticolosi con cui accompagna la preparazione lasciano a bocca aperta, ancor più quando sarete voi a cimentarvi in questa atto all’apparenza così semplice. Fateci un salto il giorno prima per prenotare la cerimonia e informarvi sugli orari che possono cambiare.
Fushimi-Inari
Non sono mai stato un amante di chiese, templi ed edifici religiosi, ma Kyoto offre una tale scelta che anche i più scettici come me troveranno meraviglie che sapranno stupirli. Tra tutti i templi e i santuari io sono rimasto sbalordito dal Fushimi-Inari un complesso gigantesco abbarbicato su una rigogliosa collina. Il sentiero principale è lungo 4km ed è totalmente racchiuso da centinaia Torii arancioni ognuno donato da una famiglia/persona il cui nome è inciso nel legno. La passeggiata è a tratti faticosa poiché si inerpica su in cima alla collina fino ad alcune aree attrezzate da cui si gode un panorama che rinfranca anima e corpo. E’ possibile compiere varie deviazioni in mezzo al bosco e visitare diversi altari e santuari minori e in generale, la cosa più intrigante è l’atmosfera che si respira: un po’ magica, un po’ lugubre, un po’ fiabesca.