A Tel Aviv – tramonti, melagrane e hummus

Tel Aviv, Israele

 

Capitale ufficiale di Israele, Tel Aviv è famosa per gli edifici Bauhaus, le spiagge sconfinate, un clima mite tutto l’anno e la sua anima gay friendly. Se una metà del mondo turistico incensa e loda questa città, l’altro 50% la liquida con espressioni come inutile, brutta, non c’è niente da vedere.

Ma lo sapevano già i latini che la verità sta nel mezzo e poi, chi se ne frega di cosa dicono gli altri, io sono qui per dirvi la mia! A noi Tel Aviv è piaciuta, ma per nessuno dei motivi per cui è famosa.

Una spremuta di melagrana al Mercato Carmel

Se non vi scoccia spendere qualche shekel in più, vi consiglio di prendere un appartamento o un albergo tra il centro e il mare. Detto questo, il modo migliore per acclimatarsi e cominciare ad esplorare Tel Aviv è quello di gironzolare lentamente tra le bancarelle di questo mercato che raggiunge il punto di ebollizione verso la tarda mattinata.

Tel Aviv, Israele

 

Qui troverete per lo più cibo, verdure, pane, uova, dolci oltre a piccoli chioschi che vendono cianfrusaglia varia. Per sopportare caldo e folla non c’è nulla di meglio che un bel succo di melagrana spremuta al momento, 4 euro ben investiti!

Tel Aviv, Israele

 

Un kebab in riva al mare

Se avete seguito il mio consiglio qui sopra vi basterà fare qualche passo e sarete sul controverso lungomare di Tel Aviv. Da una parte orribili casermoni alti decine di piani e dall’altra – quella giusta da ammirare – il turchese Mar Mediteranneo, il cielo blu e qualche palma esotica.

Tel Aviv, Israele

Assaporate l’aria frizzantina e fermatevi per un brunch o un pranzo in uno dei pochi ristoranti con terrazza sul mare. I prezzi non sono popolari, ma la qualità del cibo e il sapore di una birra ghiacciata compensano ampiamente un portafoglio più leggero.

Un tramonto al profumo di surf

Come ho detto Tel Aviv è famosa – ingiustamente – per i suoi edifici Bauhaus che si fregiano del discutibile riconoscimento Patrimonio dell’Unesco. Fatevi un giro lungo Rothschild Boulevard e, più che ammirare i palazzi, sorseggiate un caffè in uno dei tanti localini trendy. Poi però, tornate sui vostri passi fino al mare, dove indomiti surfisti cercano l’equilibrio perfetto illuminati da un tramonto che fa venire i brividi.

Tel Aviv, Israele

 

Sedetevi, abbracciatevi, scattate qualche foto e poi state in silenzio fino a che la palla infuocata non si immerge tra i flutti oscuri.

Hummus, Cous Cous e Falafel

Se c’è una cosa che proprio mi ha stupito è stata il cibo. Buono, saporito, originale e alla lunga un po’ ripetitivo, ma sempre piacevole. E ciò che è ancora più apprezzabile e godibile è che Tel Aviv pullula di localini, baretti, chioschi e bistrot di ogni tipo e genere. Tutti però hanno un tratto comune e distintivo: hanno stile da vendere.  

Tel Aviv, Israele

 

Musei d’arte e della memoria, l’antico porto di Jaffa, l’enclave bohemien Florentin e poco altro ancora fanno di questa città un bel posto dove passare non più di due giorni.

Tel Aviv, Israele

 

Come anticipato a noi Tel Aviv è piaciuto, ma tenete a freno le vostre aspettative e non immaginate New York o Rio de Janeiro, si tratta di una piacevole e breve sosta in attesa di esplorare altri angoli più succulenti e misteriosi di Israele.



2 pensieri su “A Tel Aviv – tramonti, melagrane e hummus

    • Non riconosciuta da nessuno, però. Infatti le ambasciate dei paesi stranieri sono a Tel Aviv. Gerusalemme è la capitale contesa tra palestinesi ed israeliani, entrambi la rivendicano, ma non è riconosciuta dagli organi internazionali.

Lascia un commento