Mi ci sono voluti tre viaggi in India prima di innamorarmi di questo paese, della sua gente, della sua cultura e soprattutto del suo cibo. Alla terza volta nel subcontinente indiano è scoccata la scintilla e ora sono un suo grande fan. Anche con il cibo è stato così, da prima diffidente, poi incuriosito e adesso appassionato.
A prima vista sembra tutto molto simile, ma la cucina indiana è una delle più varie e sorprendenti del mondo con specialità regionali, spuntini di ogni tipo, innumerevoli varietà di pane e un arcobaleno di spezie che sanno dare sapore anche al più semplice dei piatti. In questo post vi racconto un mix di cibi e pietanze tra i miei preferiti che, come da galateo, vanno mangiati con la mano (rigorosamente destra, la sinistra serve per le “pulizie” del corpo)! Se come me siete un po’ schizzinosi, non vi preoccupate troverete sempre una forchetta in vostro aiuto!
DOSA
Specialità dell’India del sud, il dosa è una specie di crepes croccante, lunga e arrotolata fatta di una pastella di riso e lenticchie con all’interno un ripieno speziato di verdure. Sempre accompagnato da salsine e altre verdure di contorno, è molto popolare come colazione (argh!) e come cibo di strada. Buonissimo!
THALI
Questo piatto è il mio preferito in assoluto non solo per il gusto, ma anche per l’esperienza in sè. Distribuite in un grande piatto d’argento vi verranno servite tante pietanze diverse in piccole ciotoline. Si inizia con vari assaggi di pane, poi verdure, carne, salsine, spezie e infine dolci. In alcuni ristoranti i camerieri continuano a servirti finchè non dici basta, una vera abbuffata di tanti tipi diversi di cibo indiano.
SAMOSA
Gustosissimi spuntini presenti in tutti i chioschi di strada, i samosa sono i re del cibo di strada indiano. Triangoli di pasta di farina fritta o al forno e ripieni di patate, piselli, lenticchie, cipolle e tanto altro a seconda delle versioni. Perfetti come snack o come antipasto.
PAKORA
I pakora sono i cugini stretti dei samosa, dove la farina di ceci prende il posto di quella tradizionale. Anche in questo caso il ripieno può essere fatto con ingredienti diversi, quasi sempre verdure oppure paneer il tipico formaggio morbido indiano.
DAL MAKHANI
In questa pietanza tipica del Punjab, la variante nera dei dal ovvero le lenticchie viene abbinata ai fagioli rossi creando un piatto ricco e sostanzioso, ma soprattutto buonissimo da mangiare con riso o pane. Viene servito sia come portata principale che come contorno.
TANDOOR
Il tandoor è il tipico forno originario del Punjab e oggi diffuso in tutta l’India dove si cucina tra le tante cose il piatto forse più famoso della cucina indiana, il pollo tandoori. Bocconcini di pollo marinati con salsa di yogurt, masala e varie spezie, tra cui polvere di chili rosso che gli conferisce il suo tipico colore vermiglio.
NAAN, CHAPATI, ROTI
L’india è terra di ottimo pane, ce ne sono decine. Uno dei più semplici è il chapati, molto diffuso al Nord, una specie di piadina non lievitata tipica di molti paesi dell’Africa e Asia, ottimo per sostanziare i piatti più leggeri. La sua variante più spessa è il Roti. Il mio preferito è sicuramente il Naan, più ricco, speziato e unto è squisito da mangiare anche da solo e particolare nelle sue varianti al formaggio “Cheese Naan” o ripieno di piselli e patate “Stuffed Naan”.