Un viaggio in Sudafrica è un caleidoscopio di luce, paesaggi, emozioni. Un itinerario tra la potenza dell’oceano, i tramonti sulla savana, le ineguaglianze sociali, la natura più selvaggia, un miscuglio di colori ancora lontani dal formare una tela omogenea.
Il Sudafrica era nei nostri pensieri da diversi anni, abbiamo però aspettato che i nostri bimbi potessero partecipare ai safari e ricordarsi le bellezze di questo posto e, soprattutto, abbiamo aspettato il volo in super offerta.
Come sempre, in questo post trovate tutte le info pratiche per organizzare il vostro viaggio in Sudafrica – con o senza figli – e un po’ di consigli per godervi al meglio questa terra.
Itinerario
21 giorni dal 24 Luglio al 14 Agosto 2024 – Due adulti e due bimbi di 9 anni e 7 e mezzo.
Volo: Linate-Francoforte-Johannesburg A/R
Voli interni: Johannesburg – Città del Capo con Lift (super) e George – Johannesburg con Air Link (Super)
Clima
Agosto è il pieno dell’inverno australe in Sudafrica. Quindi si va dai 10-18 gradi di Città del Capo e della Garden Route con vento e spesso pioggia (anche tutto il giorno), fino ai 30 gradi del Kruger con escursione termica notturna più spiccata (intorno ai 15/20 gradi).
Se all’esterno ci si veste a strati e tutto è semplice, all’interno delle case non ci sono riscaldamenti se non qualche stufa a gas e scaldaletto, quindi decisamente più scomodo.
In inverno fa buio presto tra le 17.30 e le 18, quindi in automatico si mangia presto e si va a letto altrettanto in anticipo. Strano all’inizio, ma molto piacevole seguire i ritmi del sole e essere già tra le braccia di Morfeo alle 20.30! Ovviamente sveglia all’alba.
Dove dormire in Sudafrica
Da quando viaggiamo in quattro prediligiamo gli appartamenti e, devo dire, abbiamo trovato – tutte su Booking – strutture grandi e super fornite di tutto per cucinare, fare lavanderia e stare molto comodi a prezzi abbordabili (vedi sotto sezione dedicata). Tutti ormai fanno check in da remoto con codici vari, consiglio una E-sim o una sim locale per contattare i vari host in caso di bisogno. Per esempio se, come a noi, finisce il gas nella bombola della stufa e vi congelate!
Come muoversi in Sudafrica
Dipenderà molto dal vostro itinerario, ma direi macchina a noleggio e voli interni.
Noi abbiamo fatto due noleggi, entrambi con un broker sconosciuto, ma sorprendente in termini di prezzo, qualità e servizio clienti che si chiama About Around Cars e abbiamo preso due voli interni per coprire due zone del paese molto lontane tra loro. Esistono ovviamente trasporti pubblici di ogni tipo, ma sono più scomodi, lenti e poco flessibili.
In Sudafrica i seggiolini sono obbligatori solo fino ai 3 anni, sta poi a voi decidere se affittarli lo stesso o meno.
Nelle città si usa Uber e Bolt al posto dei taxi che sono pochi e più costosi.
Cosa mangiare in Sudafrica
Se da una parte i supermercati offrono praticamente tutto quello che abbiamo in Italia a parte formaggi e salumi (ci sono, ma..), dall’altra la cucina tipica è limitata e vi imbatterete molto più spesso in ristoranti di hamburger rispetto ad altre proposte culinarie.
I sudafricani sono pazzi per la griglia – il braai – e ovunque potrete comprare legna, carbone e ogni tipo di carne. Se siete grigliatori, questo è il vostro paradiso.
Sicurezza in Sudafrica
La grande domanda che tutti fanno: Ma il Sudafrica è un paese sicuro?
Secondo me, il Sudafrica è un paese sicuro, ma non tranquillo. Questo significa che, con un minimo di accortezze, non sarete mai in pericolo e non vi succederà nulla, ma allo stesso tempo non avrete mai la rilassatezza tipica di altri paesi, in particolare asiatici.
Alla sera non si esce mai, se non in taxi. Nelle grandi città alcune zone vanno evitate anche di giorno. Alcune strade vengono sconsigliate. In generale, nessun sudafricano vi dirà “Si tranquillo, qua è sicuro”.
Esempio pratico, a Graskop, città di pochi abitanti in montagna, la proprietaria ci ha detto: “Non è che vi rapiscono i bambini, però alla sera non girate a piedi”.
In generale, c’è ancora tanta separazione, tante differenze, tanto razzismo, tanta diseguaglianza che non hai mai l’impressione di respirare un clima disteso.
Moneta e Costi del Sudafrica
Il Sudafrica è in missione verso un mondo senza contanti, quindi prelevate pochi Rand (ZAR) – la moneta locale che, al momento, ha un cambio di 1 euro = 20 rand – e portatevi almeno un paio di carte di credito.
Spesso molti posti, anche attrazioni, non accettano contanti che invece vi saranno utili per le mance che, in Sudafrica, vanno date a tutti e per tutto, persino dal benzinaio. 10% se siete contenti, 20% se si sono superati.
I costi sono più bassi rispetto all’Italia. Per il cibo con 30/40 euro si mangia in quattro in un ristorante di medio livello senza prendere chissà quali portate ricercate, mentre il super non è molto a buon mercato. Si dorme con 70/80 euro a notte per case belle e comode, i costi si alzano al Kruger ovviamente. Una corsa Uber di qualche chilometro costa un paio di euro.
Cosa vedere in Sudafrica
Consiglio minimo due settimane e di cercare di concentrarsi su una o due zone geografiche perché il paese è quattro volte l’Italia.
Johannesburg
Città immensa, dispersiva e pericolosa l’abbiamo utilizzata come basa per i nostri voli interni. Ne abbiamo approfittato per visitare le due cose più famose ed interessanti ovvero il Museo dell’Apartheid molto ricco, forte e particolare e Soweto. Un tour nella township più famosa d’Africa è un must che regala uno spaccato storico, sociale e culturale che va dagli inizi del ‘900 ad oggi. Un vero pugno allo stomaco che fa riflettere. Attenzione che il museo è chiuso il lunedì e martedì.
Città del Capo
Bellissima, oltre le aspettative. Favorita da una posizione geografica spettacolare incastonata tra l’Oceano Atlantico e il Table Mountain, Città del Capo regala storia, cultura, natura e belle vibrazioni. Dal Waterfront a Bo Kaap, dal District Six Museum a Robben Island, non solo la città è ricca di attrazioni varie e uniche, ma è anche la base perfetta per vari tour in giornata.
I più suggestivi sicuramente quello nella Penisola del Capo tra pinguini, panorami da fine del mondo e spiagge infinite da fare con la propria macchina fermandosi dove e quanto vi pare.
Altra bella gita da fare è quella nella zona dei vigneti con fulcro Stellenbosch. Qui troverete panorami europei e vini strepitosi.
Da Città del Capo parte la N2 che vi condurrà passo dopo passo alla Garden Route. Le tappe e le possibilità sono molteplici, noi abbiamo scelto due punti dove pernottare qualche giorno e fare gite in giornata.
De Hoop Nature Reserve
Una riserva naturale molto particolare che avevo adocchiato prima di partire e che si è rivelata una delle esperienze più belle dell’intero viaggio. Abbiamo dormito dentro la riserva al De Hoop Collection un luogo magico nel mezzo del nulla con antilopi, zebre e struzzi che pascolano davanti al vostro cottage, una laguna che da il meglio di se al tramonto e un ristorante dove scaldarsi davanti al camino e gustare prelibatezze.
De Hoop è sferzata dal vento e dalle onde dell’oceano indiano che colpiscono senza sosta le sue altissime dune di sabbia bianche, luogo perfetto per avvistare le balene e fare escursioni senza tempo.
Prima di arrivare qui abbiamo fatto tappa ad Hermanus, capitale mondiale di avvistamento balene. Carina, ma la consiglio solo come tappa per spezzare un tragitto in macchina. Quando siamo andati noi non c’erano balene.
Knysna
Famosa località vacanziera sull’omonima laguna, Knysna in inverno è calma, tranquilla e perfetta per esplorare le zone limitrofe. Highlight di questa tappa sono stati sicuramente il Whale Watching e la Robberg Nature Reserve un minuscolo parco nazionale a strapiombo sull’oceano dove fare trekking tra foche, delfini e spiagge selvagge. Carino, ma più adatto a trekking lunghi il Tsitsikamma noto per i suoi ponti sospesi.
Blyde River Canyon
Facendo base strategica a Graskop, in meno di una giornata piena potrete fare in autonomia il tour del Blyde che comprende tante piccole tappe per visitare canyon, cascate e panorami da cartolina. Purtroppo ci si muove in macchina e, ogni attrazione è molto vicina ai parcheggi, quindi non immaginatevi trekking né passeggiate, ma solo soste per ammirare i paesaggi.
Kruger National Park
Dal gioiello della corona sudafricana ci aspettavamo tanto e abbiamo trovato.. un po’ meno.
Sicuramente una tappa obbligata e stupenda che è piaciuta moltissimo ai nostri figli dove abbiamo passato cinque giorni pieni, ma rispetto ad altri parchi dove noi grandi avevamo fatto safari (Zambia e Tanzania) abbiamo trovato meno animali, molto più difficili da vedere a causa della vegetazione e paesaggi con poca varietà.
Rimane un posto da non perdere con tramonti da cartolina, grandi viaggi in solitaria in mezzo alla savana e incontri che ti lasciano a bocca aperta come quando un branco di oltre 100 zebre, gnu, impala ci hanno attraversato la strada proprio davanti al nostro camp per abbeverarsi alla pozza davanti a noi.
Penso che farò un post ad hoc perché organizzare il Kruger non è una passeggiata. Qui vi lascio alcune dritte veloci.
1. Dormite nei camp dentro al Kruger per non perdere tempo all’ingresso e all’uscita.
2. Per prenotarli l’unico modo è il sito SanParks, abbastanza complesso. Prenotate con incredibile largo anticipo se volete andare ad Agosto o Dicembre, soprattutto se sono giorni nel weekend dove i sudafricani si muovono tanto. Per darvi un’idea, noi abbiamo prenotato dieci mesi prima e non abbiamo trovato né il camp che volevamo, né una camera per 4 tutti insieme.
3. Consiglio di dedicarci minimo tre giorni, il Kruger è grande come il Veneto, vale la pena esplorarlo. La cosa migliore è dormire in almeno due o tre camp, raccomando il centro e il sud che sono le zone più gremite di gente, ma anche di animali.
4. Scegliete anche un Bushveld Camp ovvero uno di quei camp senza ristorante, né shop dove vi portate da mangiare e vi cucinate voi. Sono molto più isolati, raccolti, silenziosi e vi permettono di godervi la savana e la natura ancestrale africana.
In conclusione, il Sudafrica è stato un viaggio che ci è piaciuto moltissimo nonostante il meteo, l’incertezza sulla sicurezza e i tanti chilometri in macchina di cui non siamo fan. La natura è protagonista, cambia ad ogni angolo e ti stupisce sempre con i suoi paesaggi e i suoi animali. Le città sono interessanti e ricche di cose da vedere, il paese è a misura di bimbo dai menu ai bagni e, se ci andate nel nostro inverno, potrete fare anche tanta vita di mare.