Salar de Uyuni – tutto quello che dovete sapere

Salar, Uyuni

 

Bolivia, uno dei viaggi più belli dal punto naturalistico che abbia mai fatto e di cui stranamente ho scritto pochissimo. Cerco subito di rimediare con un post interamente dedicato all’attrazione più famosa di questa nazione: il tour del Salar de Uyuni.

La doverosa premessa è che – ogni tanto – la realtà supera le aspettative: questo tour andino è stato qualcosa di spettacolare. Tre giorni che da soli valgono l’interno viaggio in Bolivia secondo me.
Ma andiamo con ordine e vediamo un po’ di informazioni pratiche che potrebbero esservi utili per organizzare il viaggio e poi una breve descrizione delle tappe principali per cominciare a farvi sognare.

Da Dove Partire
Agenzie e Prezzi
Quando Andare
Come Vestirsi
Dove Dormire
Come gestire l'altitudine
Tappe Principali

Da Dove Partire

I tour partono da tre città differenti che sono Uyuni, Tupiza e San Pedro de Atacama in Cile e possono essere di sola andata o di andata e ritorno. L’unica opzione non percorribile è l’andata San Pedro – Tupiza e viceversa.

Uyuni, cittadina orribile e anonima, è la base di partenza più frequentata e quindi il tour è il più gettonato e gremito.

Tupiza è leggermente fuori dai circuiti più turistici e si trova nel cosiddetto far west boliviano, una zona molto affascinante di canyon rocciosi. Da qui i tour durano un giorno in più, permettono di vedere alcune zone non incluse negli altri itinerari e, in generale, costano un po’ di più.

San Pedro è una turistica cittadina al confine tra Cile e Bolivia dove si possono organizzare decine di meravigliose escursione nel deserto di Atacama e in più il tour del Salar.

Noi arrivavamo dal Cile e quindi abbiamo scelto l’opzione di sola andata da San Pedro a Uyuni che è perfetta perché permette di gustarsi il grande lago salato come ultima perla del giro e ottimale per chi prosegue il viaggio verso la Bolivia come noi.

Agenzie e Prezzi

Ovunque voi siate, troverete decine di agenzie che organizzano i tour. Il mio consiglio è di dedicare qualche ora, chiacchierare, farsi spiegare e poi decidere non in base al prezzo, ma a cosa è incluso e alla fiducia che le persone vi hanno ispirato.

Salar, Uyuni

 

Noi abbiamo scelto Cordillera Traveller che era l’agenzia più cara e abbiamo speso 150 USD a testa per un tour di 3 giorni e due notti, ovvero un giorno in meno del tour classico che fa l’itinerario ad anello. Ci sono anche altre tipologie di tour che includono itinerari alternativi, scalate ad un vulcano e tanto altro. Secondo me, 3/4 giorni sono un buon compromesso tra le bellezze da vedere e la fatica del viaggio.

Solitamente i tour comprendono tutto, tranne gli ingressi ai parchi nazionali in cui entrerete durante il tragitto, ma non si tratta di una grossa spesa. Non c’è bisogno di prenotare in anticipo, basta qualche giorno prima.

Torno un attimo sulla scelta dell’agenzia. Per darvi un’idea, noi abbiamo pagato circa 35-40 dollari a testa in più rispetto allo standard, ma per esempio abbiamo dormito in strutture dove c’eravamo solo noi e non in alberghetti gremiti da centinaia di turisti con la fila per i bagni. I nostri autisti non hanno dovuto fare le corse per arrivare prima e accaparrarsi le camere migliori, noi ci siamo goduti la giornata con calma.

Oltre a questo, il percorso è pericoloso e impegnativo meglio spendere qualcosa in più ma affidarsi a guide esperte e 4×4 confortevoli.

Quando Andare

Il periodo migliore è la nostra estate, quando in Bolivia è pieno inverno. Il cielo è terso, raramente si verificano precipitazioni e anche se il freddo è pungente le strade sono sempre percorribili.
Durante il nostro inverno, il salar è coperto dall’acqua e le jeep possono attraversarne solo un pezzetto. Inoltre c’è un concreto rischio pioggia/neve.

Noi siamo andati ad Agosto, abbiamo trovato cielo sereno, nessuna neve e un freddo porco. Motivo per cui ho pensato di scrivere il paragrafo seguente.

Come Vestirsi

Eravamo partiti da casa preparati al freddo e, dopo una settimana nei deserti del Cile, avevamo capito che non eravamo così pronti come pensavamo. Ma qui il livello si è alzato decisamente.

Noi avevamo quattro strati di vestiti: maglia termica a maniche lunghe, maglia di cotone a maniche lunghe, pile leggero, pile pesante e ovviamente giacca a vento da trekking imbottita. Collo-sciarpa, guanti e berretta di lana di alpaca comprati i loco. Agghindati in questa maniera sexy non avevamo freddo, fino a quando non cominciava a soffiare il vento che, oltre i quattro mila metri, ti sposta. Il salar vero e proprio è a 3.650 metri quindi di giorno si sta anche senza giacca.

Salar, Uyuni

 

Di notte dormivamo vestiti come di giorno ma sotto le coperte, fuori c’erano circa 20 gradi sottozero. La prima notte a 4,200 metri ho dormito vestito con il giubbotto, 7 coperte e due sacchi a pelo. Dopo un po’ ho cominciato a togliere un sacco a pelo, ma solo uno.

Dove Dormire

Dimenticate comodità e amenità, anche nei tour più cari ci si riposa in piccole stamberghe super spartane.
La prima notte abbiamo dormito nella spettacolare Laguna Colorada in un “hotel” senza riscaldamento, senza docce e con un bagno in comune in stile autogrill senza carta igienica. In una stanza da 6 con una piccola stufetta che si è spenta durante la notte. C’è la possibilità di affittare un sacco a pelo, non portatevelo dall’Italia!

La seconda notte abbiamo soggiornato nei tipici hotel di sale che sono caratteristici perché fatti interamente con blocchi di sale, ma anche in questo caso molto spartani. Alcuni di questi hanno la doccia calda, una meraviglia!

Salar, Uyuni

 

Come gestire l’altitudine

In nessun modo, questa è la vera verità. I boliviani alleviano i fastidi masticando foglie di coca o bevendo un tè fatto con queste foglie, ma loro qui ci sono nati, voi no. E se state male potete solo provare con qualche farmaco a base di paracetamolo o con quelli specifici per l’altitudine che noi abbiamo comprato in Cile.

Il mal di montagna è soggettivo, indipendente da sesso, età e forma fisica, diciamo che è una predisposizione. Le uniche cose che potete fare per attenuarlo sono tre: passare qualche giorno sopra i 2000 metri per acclimatarvi prima di partire per il tour (noi l’abbiamo fatto a San Pedro), evitare di fare grossi sforzi (ma tanto non ci riuscireste) e assolutamente evitare di bere alcolici. Io sono stato male mezza giornata, un fastidio paragonabile all’influenza con un forte mal di testa, mia moglie invece neanche un giramento. C’era anche gente che vomitava di quando in quando.

Durante il tour nel salar non si scende praticamente mai sotto i 3.500 metri e in alcuni punti si arriva a sfiorare i 5mila.

Tappe Principali

Ecco una rapida carrellata di tutte le attrazioni più interessanti sulla tratta San Pedro – Uyuni in ordine cronologico.

Laguna Blanca
Dopo una lunga salita che da San Pedro porta fino ai 3.700 metri di Ollagüe, si supera la frontiera spazzata dal vento tra Cile e Bolivia e si arriva alla prima bellezza di questo tour, uno specchio d’acqua bianchissimo circondato solo da rocce e coni vulcanici.

Salar, Uyuni

 

Laguna Verde
A poca distanza si trova la sua gemella, praticamente identica e incastonata nello stesso scenario, ma di colore verde pastello.

Salar, Uyuni

 

Deserto de Dali
Una vera distesa di sabbia e rocce con alcuni sassi sullo sfondo che sembrano parte di un quadro del famoso pittore, da qui il nome.

Salar, Uyuni

 

Salar de Chalviri
Piacevole sosta lungo il percorso dove è possibile immergersi nelle bollenti acque termali ai margini di una laguna andina.

Salar, Uyuni

 

Geiser
Il punto più alto dell’intero tour (oltre 4,800 metri) è questo altopiano di roccia pieno di enormi buche da cui sbuffano possenti geyser. Qui il vento ti porta via e in lontananza si vedono montagne che si ergono maestose fino ad altitudini siderali. Si ha la sensazione di essere in un altro mondo, qualcosa di veramente stupefacente.

Salar, Uyuni

 

Laguna Colorada
Uno dei luoghi più spettacolari della Bolivia. Un lago color amaranto punteggiato da fenicotteri rosa e docili lama. Camminare lungo le sue sponde è una fatica incredibile per via dell’altitudine e del vento, ma siamo rimasti oltre un’ora ammaliati dal panorama.

Salar, Uyuni

 

Arbol de Pedra
Un altro deserto d’altura con particolari formazioni rocciose modellate dagli agenti atmosferici.

Salar, Uyuni

 

Laguna Hondas
Si comincia a scendere di quota e a respirare un filo. Questa laguna silenziosa e placida è perfetta per una passeggiata prima di pranzo per smaltire gli effetti del mal di montagna e ammirare i fenicotteri.

Salar, Uyuni

 

Salar de Uyuni
Un luogo semplicemente unico, pazzesco. Vedere il sole che sorge su questo specchio di sale vale il prezzo del volo intercontinentale. Non ci sono tante altre parole da dire.

Salar, Uyuni

 

Isla del Pescado
La famosa isola dei cactus che sorge al centro del deserto di sale.

Salar, Uyuni

 

In conclusione, il tour del salar de Uyuni è una delle esperienze più belle che abbia mai fatto in viaggio. Se siete amanti della natura, quella potente, selvaggia che ti fa sentire un essere minuscolo e ti lascia a bocca aperta, questo è il posto giusto per voi.

 



4 pensieri su “Salar de Uyuni – tutto quello che dovete sapere

    • Ciao Teresa,

      noi siamo partiti da San Pedro de Atacama. A naso ti direi che se parte di Uyuni il salar è la prima tappa e non vedi l’alba. Non conosco il vostro itinerario, ma aggiungere il Cile del Nord sarebbe una figata!
      Se hai bisogno scrivi pure!
      Buon viaggio

  1. Ciao Francesco!

    Dopo settimane di ricerche e varie letture finalmente prendo il coraggio e scrivo un commento! :)

    L 11 Marzo io e mio marito partiremo per il nostro viaggio di nozze in questi posti pazzeschi!!!!
    Si, i viaggi di nozze tutti li fanno ai Caraibi o in posti da relax, noi invece, un po’ perché siamo stati allarmati dal coronavirus, un po’ perché in Asia ci siamo già stati (Cambogia e Vietnam), un po’ perché vivendo a New York ai Caraibi ci andiamo una volta all’anno…abbiamo deciso di intraprendere il nostro unconventional viaggio tra il Chile Bolivia e Perù.
    Ora però, io sono terrorizzata dall’idea di stare male a causa del mal di montagna essendo non gente di montagna!!!!e non avendo la minima idea di quello che potrò provare!

    Avremo un itinerario molto simile al vostro. Arriveremo a San Pedro di Atacama e il 3 giorno partiremo per il tour Atacama- Uyuni poi La Paz Cusco e Machu Picchu.

    Ho letto roba sui blog che, diciamocelo chiaro, ti fa venir voglia di cancellare tutto e rimanere a casa in quarantena..poi però mi sono piacevolmente imbattuta nel tuo racconto!
    Ero curiosa di sapere se avete preso specifici farmaci durante o prima il viaggio o se avete fatto qualcosa di specifico per evitare di star male..voglio sapere tuttoooo!!! Consigli consigli consigli!!!! :))))
    Grazie

    • Ciao Elisa,
      Scusami vedo solo ora il tuo commento, spero stiate bene ovunque voi siate.
      Non so se siete andati alla fine o se avete dovuto rimandare. In ogni caso il mio consiglio ora è un po’ inutile.
      No, non abbiamo preso nulla tranne una medicina comprata in Cile per l’altitudine che non fa molto. L’ideale sarebbe acclimatarsi, ma nessuno ha mai il tempo. L’altitudine è soggettiva…imprevedibile.
      Se posso aiutarti in qualche modo sono qua
      Francesco

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