Placidamente adagiata nel cuore della Val di Fassa a oltre mille metri di altitudine, abbracciata da prati verdeggianti e incoronata da maestosi picchi rocciosi, Moena ha conquistato di diritto il suo famoso e calzante soprannome di “Fata delle Dolomiti”.
Meta di sciatori d’inverno e di amanti di trekking d’estate, questo piccolo paesino di poco più di due mila anime si rivela sempre e comunque una scelta vincente per una vacanza o anche solo un weekend rilassante. Il contatto con la natura, la bellezza dei panorami, la vividezza dei colori e il gusto di una cucina sublime sono gli elementi che in pochissimi instanti distenderanno i vostri nervi arzigogolati e vi metteranno in pace con l’umanità tutta, o quasi.
Noi siamo andati per il ponte del 2 Giugno e, nonostante il solito tempo sfigato e avverso, alcuni locali e ristoranti chiusi e la nostra piccola peste che dormiva ad intermittenza, siamo stati da Zeus!
La scoperta di Moena comincia dal suo minuscolo e delizioso centro pieno di ristorantini e botteghe che vendono incredibili leccornie tipiche del Trentino e specialità a km 0 come il famigerato Puzzone, formaggio tanto buono quanto nauseabondo. Il piccolo torrente Avisio scandisce un ritmo blando e rilassante e basta alzare lo sguardo per rimanere stupiti del panorama che vi circonda.
Aaahh il relax si sta già impadronendo di me!
Per gli appassionati di trekking, Moena è una base perfetta per esplorare questo angolo di Dolomiti e l’unico problema sarà scegliere tra le mille possibilità. La cosa che più ho adorato è che ci sono molti passi e vallate in alta quota – circa 2.000 metri – che si possono raggiungere in macchina e, una volta lì, si possono percorrere tantissimi sentieri anche poco impegnativi.
Ci sono anche numerose escursioni che è possibile fare con il passeggino o con lo zaino porta bimbi, veramente alla portata di tutti, anche dei più fuori forma.
Per mettere un po’ d’ordine ed evitare di non riuscire a scegliere il trekking giusto per voi, vi consiglio vivamente questo sito www.fassa.com veramente ben fatto. Qui trovate itinerari, mappe, dislivelli e indicazioni su difficoltà e tempi.
Come suggestione, ecco due gite di un paio d’ore con pendenze veramente semplici e kids friendly. Le due che ci sono piaciute di più!
Da Val di San Nicolò a Baita alle Cascate. Bosco, vallate, montagne e poi pranzo alla Baita (chiusa fino a metà Giugno). Per i volenterosi ci sono poi altri mille chilometri di sentieri.
Dal Passo San Pellegrino al Rifugio Fuciade. Meravigliosa passeggiata a 2.000 metri di quota.
Dopo tanto – ma anche poco – trekking, con l’aria pura di montagna che vi ha spalancato polmoni e stomaci, sarete sicuramente alla ricerca di un posto accogliente dove assaggiare un pezzettino di Val di Fassa. Eccone due veramente spettacolari per cibo e location.
Agritur El Mas – Qualche tornante ripidissimo sopra Moena ed ecco El Mas. Agriturismo che gode di una vista spettacolare sulla valle e che offre camere e un ristorante con vista stalla! Prodotti tipici trentini, piatti ricchi e ipercalorici, ottimo vino e tanta cortesia.
Malga Roncac – Qui saliamo di qualche curva e di qualche stella in un ipotetico Trip it Advisor. Ai margini di un bosco fatato, tra mucche al pascolo e un’altra impareggiabile vista su Moena, questa piccolissima malga tutta in legno è semplicemente fantastica. Il locale è bellissimo, ma la vera attrazione è la vista che si gode dal proprio tavolo. Sia dentro che in veranda, si ha una veduta panoramica sulle Dolomiti da mozzare il fiato. Ma siete qui per mangiare giusto?
Ecco, i migliori gnocchi della mia vita li ho mangiati qui. Cucina squisita, tutto o quasi di produzione propria e del territorio. Prenotate, è molto piccolo.
Serve altro per convincervi?