di Marco Minghini
Bangkok, la porta di accesso del sud est asiatico, è una di quelle città che si ama si odia non ci sono vie di mezzo. Ho conosciuto ragazzi che ci hanno passato un mese intero senza mai fare le stesse cose e persone che dopo un solo giorno sono scappate via di corsa. Smog, grattacieli e baracche, autostrade a quattro corsie intasate, tuk tuk e moto taxi che sfrecciano nel traffico, sopraelevate per i pedoni, urla, caos, mercati di strada che vendono di tutto dalle cianfrusaglie al cibo. Vi ispira? Benvenuti a Bangkok!
Ecco qualche indirizzo per scoprire alcuni luoghi interessanti della Las Vegas asiatica.
Suksabai restaurant – Rambuttri alley di fronte al Viengtai Hotel
Se Khao San road è la via del divertimento, la sua parallela, Rambuttri alley, grazie alla massiccia presenza di bar, pub e ristorantini è decisamente la scelta migliore e meno stressante per godersi una serata a ritmo di musica americana cantata da stonati thailandesi. Il SukSabai è un posto tranquillo dove gustarsi una birra ghiacciata a poco prezzo e ascoltare la musica dal vivo.
China Town
Una passeggiata nel quartiere cinese è una tappa obbligatoria per capire quanto le nostre china town italiane siano poco cinesi. A Bangkok la comunità cinese è sempre stata molto presente e la sua china town è uno spettacolo di suoni, odori e colori. Dalla via principale si diramano infinite viuzze e vicoli caratterizzati ognuno da una tipologia di mercato diverso: da quello alimentare con carni e pesci essiccati, funghi e altre mille cibarie che non saprei descrivere se non per l’odore nauseabondo, a quello tessile, fino a quello delle cianfrusaglie situato lungo una via coperta larga appena lo spazio di una persona e un carrello porta sacchi.
Wat Arun
Finito il tour del palazzo reale non fermatevi come la maggior parte dei turisti, ma prendete il traghetto proprio di fronte al tempio del Buddha disteso e attraversate il Chao Phraya (3 bath) vi troverete di fianco ad un tempio antico. Vale la pena visitare questo wat perché, oltre alla notevole vista della città, offre al visitatore un’idea di come fossero gli antichi tempi thailandesi verso il XVII secolo, quando Ayutthaya era la capitale del più grande regno del Siam.
Wat Saket o Golden Mountain
Questo tempio situato nel cuore della città è adagiato su una montagna artificiale circondata dal verde e da un dolce silenzio; la salita a spirale che porta alla cima del tempio non è faticosa e una volta arrivati sul tetto si gode di una brezza rigenerante e di una vista a 360° della città.
La 5th avenue presso MBK center
Se siete fan dei centri commerciali, a Bangkok troverete pane per i vostri denti. Il più pittoresco è l’MBK all’interno del quale potrete trovate di tutto dal reparto elettronica a quello della fotografia, dal piano abbigliamento a quello per la casa. La cosa divertente è capire se i prodotti sono originali o meno visto che qui si può trovare lo store ufficiale Nike con a fianco una bancarella che vende le stesse scarpe ma a metà prezzo. Quando lo shopping vi fare venire fame salite al quinto piano alla 5th avenue e gironzolate tra una serie di postazioni con specialità culinarie provenienti da tutto il mondo. Ovviamente mangiate in quella thai!
Ora passiamo a qualche consiglio utile per godersi appieno il caos di questa variopinta metropoli.
Dormire
NON alloggiate a Khao San road, nonostante sia il “covo” dei backpackers per eccellenza è in realtà un inferno dove la bolgia si protrae per strada fino a tardi e dormire vi sarà impossibile fino all’alba. Prendete un hotel appena fuori dalla via, anche se dovrete fare 500 – 600 metri per raggiungerla avrete una qualità del sonno migliore.
Trasporti
I tuk tuk costano meno dei taxi, li trovate ovunque e sono comodi per spostarsi in città. Se viaggiate soli optate per il moto taxi, sono molto più folcloristici, adrenalinici, veloci e soprattutto costano meno.
Escursioni
Se volete fare un escursione in giornata (le più belle/richieste sono il mercato galleggiante, Ayutthaya e Kanchanaburi ) non prenotatele nel vostro hotel/guesthouse e neanche in Khao San, ma nella zona appena fuori dalla via, dove i prezzi sono inferiori.
Piccole truffe
Il tuk tuk driver amichevole che vi si avvicina offrendovi aiuto per poi dirvi che qualsiasi cosa volete vedere oggi è chiusa o non aperta ai turisti occidentali. Quindi vi propone un bellissimo giro di monumenti che, oltre a essere normalmente aperti, sono dalla parte opposta di dove siete diretti e il conto del tuk tuk si impenna!
Il gentleman ben vestito, che vi offre il suo aiuto e che appena scoperta la vostra nazionalità snocciola la sua conoscenza sul vostro paese e che casualmente ha un parente o un figlio che studia in una università italiana e che ha bisogno di un aiuto. Opzione 2, il finto insegnante di una scuola – davanti alla quali vi fermeranno – che cerca fondi per gli studenti. Inutile dire che sono semplici truffatori.
Per il palazzo reale ci vogliono i pantaloni lunghi – se non li avete, tutti quelli che vi fermeranno e a cui direte che siete diretti lì, cercheranno di farvi cambiare itinerario o vendervi un pantalone lungo. Niente paura, all’ingresso del palazzo vi saranno consegnati – con una caparra di 200 bath – un paio di pantaloni lunghi e se indossate canottiere anche una maglia.
Ora siete pronti per tuffarvi nel vortice della città più frizzante del sud est asiatico, buon divertimento!